Elegante proprietà composta da una villa storica risalente al 1830, primo edificio edificato alla Marina, la parte “nuova” di Bordighera, costruzione di classica dignità ligure che nella pubblicazione in tre volumi dedicata a Bordighera viene evidenziata come una delle uniche due Ville edificate lungo la “Strada Corriera” napoleonica (ora via Vittorio Emanuele) e caratterizzate da sobria architettura classicheggiante, arricchite da giardini.

In questa proprietà nel 1937 fu ospitato Re Juan de Borbon, esule dalla Spagna.

La struttura d’insieme della casa, intimamente legata al suo giardino tipicamente ligure, costituisce ormai l’ UNICO e raro esempio di “villa” suburbana della prima metà dell’Ottocento esistente nella zona rappresentando un unicum meritevole di grande attenzione.

L’immobile, dal 1997, è soggetto ai vincoli della Sopraintendenza ai Monumenti di Genova.

I materiali pietra, marmi, stucchi e affreschi sono elementi caratteristici di una dimora storica di pregio e fascino e sono ben presenti in questo immobile eretto in una posizione divenuta ora centralissima che cela, oltre il muro di cinta, un raro giardino di circa 800mq che conserva il tipico “riseau” ligure ossia una pavimentazione a mosaico con le pietre di mare e i due viali paralleli alla casa a monte e a valle collegati tra loro da un “andamento” centrale ( come era definito in Liguria il viale principale perpendicolare alla facciata interna della casa) dal tipico pergolato retto dagli altrettanti tipici pilastri in pietra, intonacati a calce.

I vasi e le nicchie sottolineano questa dimensione “antica” del parco cui si accede da ampio portone collocato nel muro di cinta.

La villa che presenta doppio accesso, è composta, al piano terra da diversi locali giorno: un grande salone d’ingresso caratterizzato da soffitti affrescati e dal pavimento bicolore tipico dell’architettura ottocentesca del ponente Ligure, soggiorno con camino d’epoca, cucina-tinello, locale lavanderia, due locali di servizio e locale tecnico.

Al piano nobile si trovano due grandi luminosi saloni comunicanti caratterizzati dalle alte finestre uno con camino la cabina armadio e 4 camere.

Al piano nobile si sviluppano due grandissimi terrazzi uno circolare ad est circondato da una ringhiera in ghisa alternata a parallelepipedi in muratura ed uno rettangolare ad ovest.

Al secondo piano, nella torretta ricostruita dopo il crollo dovuto al terremoto del 1887, si apre una stanza ora usata come studio e locali tecnici di servizio. vi sottolinea come, in questa rampa di scala i gradini siano in ardesia e non più in marmo come nei piani sottostanti mentre la balaustra in ghisa presenta un tipico decoro ottocentesco.

Caratteristica da sottolineare sono i soffitti affrescati, i camini, gli infissi e le porte d’epoca. I serramenti esterni sono stati sostituiti, mentre porte interne sia tra i locali che a chiusura delle tipiche nicchie caratteristiche delle case padronali dell’800, sono quelle originali.

Gli spazi interni non sono mai stati rimaneggiati, se non per dotare i piani di un collegamento con ascensore ma senza, con questo, stravolgere l’impianto base e questa caratteristica rende ancora più preziosa la testimonianza dell’architettura Ligure che qui troviamo così ben rappresentata.

I pavimenti sono originari, in ottime condizioni sia nelle parti in pietra che nei parquet.

Gli affreschi a soffitto sono integri e un sapiente delicato restauro manutentivo ne ha preservato il gusto e lo charme .

Eleganza, charme e privacy sono elementi caratterizzanti la preziosa proprietà, l’ atmosfera che si respira nel giardino è senza tempo, una dimensione di oasi , in assoluta distanza dalla frenesia della città che pulsa e lavora intorno.

Questa è una proprietà che deve essere apprezzata a valutata per la sua unicità e per lo stretto legame con quell’eredità storica che merita di essere sottolineata e valorizzata.

E’ una villa che deve trovare l’amatore, chi sappia trovare nel fascino del vissuto ispirazione per continuare a tramandare nel tempo valori e solidità investendo nella tradizione per consegnarla al futuro